Sarà anche quest’anno una Pasqua insolita, che ci vede costretti a limitare i contatti con le altre persone e impossibilitati a vivere come vorremmo anche riti e consuetudini in cui la dimensione comunitaria è sempre stata componente essenziale.
Ma non dobbiamo sentirci soli, quando siamo partecipi di un grande sforzo corale per affrontare e superare una comune emergenza. Anche nel vivere questa Pasqua l’isolamento non sarà sinonimo di solitudine, se sapremo cogliere nella sua vera essenza il messaggio che la festa rivolge a tutti e non solo ai credenti.
La Resurrezione di Gesù, dopo le sofferenze, il Calvario e la morte, sia allora un segno di fiducia e di speranza in cui tutti possiamo riconoscerci e stringerci insieme. Buona Pasqua!